
Il verso di Ade
21 marzo 2025
“Secondo alcuni espenti le punture da endecasillabo o da settenario, le varianti in maggior circolazione nella nostra area, non sarebbero così innocue, come creduto in un primissimo momento. Disturbi importanti del linguaggio, a volte anche premanenti, sono stati recensiti tra gli infettati delle ultime ottimane.”
€ 15,00
- Rilegato in brossura con alette
- Formato 13,5 x 19 cm
- 104 pagine
- ISBN 9791281406094
- 21 marzo 2025
Volevano solo fare colazione, Pardo e sua figlia Ade. Ed ecco che la piccola scompare in modo oscuro.
Pardo si mette in cerca, e non lui solo.
La quête sarà popolata da un satiro su una poltrona a rotelle guidata dalla forza di volontà, da un dubbio maresciallo con il suo inseparabile pappagallo, da una nonna nottambula e da un nonno sognatore.
E la mamma? Dov’è finita la mamma?
La mamma adesso è No. Una cosa alla volta.
A complicare il tutto, un’epidemia di versi in volo.
E Manichino, scusa, non lo dici?
Sicuro, Ade, anche Manichino, ma non nella sinossi: un po’ più in là.
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RASSEGNA STAMPA
❑ su il randagio, una recensione a il verso di ade firmata da rita mele. leggila qui.
“… un’esperienza letteraria radicale, un viaggio in un territorio in cui le mappe narrative convenzionali si polverizzano in favore di un’audacia linguistica al limite del perturbante.”
❑ severo laleo recensisce il verso di ade sul suo blog. leggi qui.
“noi siamo abituati a narrazioni ‘sensate’, rischiamo quindi di chiudere ogni ascolto dinanzi a qualsivoglia ‘diversità’. Così, mentre troppi nel mondo vogliono ristabilire l’ordine fisso dualgender, ben venga a dirsi l’ampio mix di generi. Rompere i confini è sempre salutare, anche per la gioia di raccontare.”