88/100

Una settimana di lezioni, rivelazioni, proteste e controsensi: una frazione che si scontra con la necessità di rappresentare l’insieme.
Le brevi prose raccolte in 88/100 interrogano lo spazio tra conosciuto e inconoscibile, utile e superfluo, testo e paratesto. Lo fanno servendosi di giovani padri, regine di carne, centri commerciali e falsi profeti, lingue di fuoco, borracce, cavalli, tori; minuscole espressioni di un infinito che non sa considerarsi abbastanza grande.

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RASSEGNA STAMPA

❑ su magma magazine, alberto paolo palumbo scrive di 88/100. leggi la recensione qui.
“Attraverso racconti in forma di questionari, brevi frasi dettate dall’intelligenza artificiale o cataloghi di cose inutili, Vangone tematizza l’avvicinamento alla realtà.”

❑ su poetarum silva, giulia bocchio recensisce 88/100, con tre estratti. leggi qui.
“ogni testo è una minuscola epifania abortita, un incidente che potrebbe anche non far notizia, un gesto lirico fatto con una mano sporca.”

❑ su mangialibri, gabriele ottaviani recensisce a 88/100. leggi l’articolo qui.
“Vangone ha stile non retorico, agile e ricco di livelli di lettura, riferimenti, citazioni e sfumature.”